Brevetto ENCI

Da sempre l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana promuove un allevamento di qualità che valorizzi in pari grado le caratteristiche morfo funzionali, quelle sanitarie e quelle attitudinali.

La finalità del “Brevetto ENCI” è proprio quella di mettere in risalto le qualità naturali dei cani da utilità e difesa e la loro disponibilità all’addestramento in funzione del loro impiego in allevamento.

Per tale ragione, il giudice, indipendentemente dal risultato della prova, dovrà valutare e trascrivere sulla scheda di giudizio e sul libretto del cane giudicato, la valutazione del “TSB”, ovvero delle doti naturali espresse dal cane nel corso del giudizio della Sezione C.

Le valutazioni possibili sono Pronunciato (Pr); Presente (Ps); Insufficiente (Ins), ai sensi dell’art. 28 del presente regolamento.

Il Brevetto ENCI è una prova che non richiede un eccessivo tempo di addestramento per avvicinare allo sport dell’utilità e difesa il maggior numero possibile di appassionati verificando, nel contempo, il maggior numero possibile di soggetti.

Per questo motivo la partecipazione alla classe “Brevetto ENCI” è riservata ai cani condotti dal proprietario o da un familiare dello stesso; sono comunque esclusi i cani condotti da addestratori professionisti.

Le eventuali controversie sulla possibilità di partecipare a questa classe sono decise in maniera inappellabile dall’ENCI. Possono partecipare tutte le razze senza distinzione di sesso.

Le associazioni specializzate di razza possono organizzare prove di Brevetto ENCI riservate ad una sola razza, e finalizzate al controllo dei riproduttori della medesima.

Il Brevetto ENCI è suddiviso in tre sezioni: sezione A – pista; sezione B – obbedienza; sezione C – difesa.

Per ogni sezione è previsto un massimo di 100 punti e verranno qualificati solo i soggetti che avranno ottenuto il punteggio di almeno 70% nelle sezioni A e B, mentre nella difesa, per la menzione, è richiesto il punteggio dell’80%.

Nella sezione B (obbedienza) avranno peso determinante l’indifferenza verso gli estranei e soprattutto l’indifferenza allo sparo, tuttavia non è consentito evitare a priori l’effettuazione di uno specifico esercizio.

Gli esercizi per il Brevetto ENCI ed i relativi punteggi massimi sono i seguenti:

Sezione A – Esercizi di pista

  

Punti

1

Tenuta della pista tracciata dal conduttore

80

2

Ritrovamento degli oggetti del conduttore

20

 

Totale

100

Sezione B – Esercizi di obbedienza

  

Punti

3

Condotta al guinzaglio

10

4

Indifferenza agli estranei

25

5

Condotta senza guinzaglio

20

6

Indifferenza allo sparo

25

7

Salto libero in alto cm. 80

10

8

Riporto in piano

10

 

Totale

100

Sezione C – Esercizi di difesa

  

Punti

9

Attacco improvviso e test del bastone imbottito

40+20

10

Attacco lanciato

40

 

Totale

100

Descrizione degli esercizi

L’esecuzione di ogni esercizio è ordinata dal giudice. Allorquando il concorrente viene chiamato per eseguire una sezione, deve presentarsi a questi con il cane al guinzaglio seduto a suo fianco.

Il conduttore dichiara il proprio numero di catalogo, il proprio nome e quello del suo cane.

Gli spostamenti in campo tra un esercizio e l’altro vengono eseguiti senza guinzaglio, eventualmente trattenendo il cane al collare. In tutte le fasi il nome del cane pronunciato immediatamente prima dell’ordine non comporta penalizzazioni.

Ogni esercizio inizia e termina con il cane seduto a fianco del conduttore, in posizione base. Il giudice, prima dell’inizio delle prove, deve verificare l’equilibrio generale del carattere del cane mediante la prova descritta all’art. 20, contestualmente alla verifica dell’identità mediante la lettura del microchip.

SEZIONE A – PISTA

1. Tenuta di pista

Il cane deve seguire una pista tracciata dal conduttore lunga circa 400 passi, invecchiata di 20 minuti e comprendente due angoli retti. Tra il primo e il secondo angolo e al termine della pista sono posti due oggetti personali del conduttore di materiale morbido, della grandezza massima di cm. 15x2x2, di colore non troppo contrastante con il terreno.

Per il tracciamento della pista il conduttore si attiene strettamente alle indicazioni fornitegli dal direttore alle piste. Prima di tracciare la pista il conduttore è tenuto a mostrare l’oggetto al direttore alle piste che deve assicurarsi della sua rispondenza alle norme. Sistemato il proprio cane in luogo dove non possa vedere il tracciato della pista, il conduttore si reca al punto di partenza. Lo contrassegna con un paletto e sosta per circa un minuto.

Il conduttore può calpestare il punto di partenza per un quadrato di circa 50 cm di lato alla destra del paletto. Non può strusciare i piedi né in questa fase né durante il successivo tracciamento della pista che deve essere, eseguito ad andatura normale con passi di almeno 50 cm. di lunghezza ad eccezione del tratto immediatamente precedente e successivo agli angoli, nel quale i passi possono essere più ravvicinati.

Deposto sulla pista l’ultimo oggetto, il conduttore prosegue per alcuni passi prima di variare l’andatura e di prendere la direzione di ritorno al luogo ove è sistemato il cane. Dopo circa 20 minuti, il conduttore si presenta al giudice con il proprio cane. Può mettere la pettorina da pista oppure presentarsi con il cane al guinzaglione di almeno 2 metri fissato al collare dichiarando se il suo cane raccoglie o segnala l’oggetto.

È lasciata facoltà al conduttore di mettere il cane in pista nel modo che ritiene più opportuno. È vietata ogni forma di coercizione sia prima che durante l’intera pista. Il conduttore può aiutare il cane spostandosi di un solo passo dal picchetto di partenza. Dopo di ciò deve attendere che il cane abbia intrapreso la sua azione e può seguirlo solo dopo che il guinzaglione è totalmente svolto.

La velocità di ricerca non dovrà essere penalizzata a condizione che il cane lavori in modo convincente e con intensità. È permessa una prima rimessa in pista su richiesta del conduttore da effettuarsi in qualunque punto del percorso ad esclusione degli ultimi 10 metri.

Tale rimessa in pista avrà una limitata penalizzazione. Una seconda rimessa in pista è ammessa su richiesta del conduttore ad esclusione del punto di partenza e degli ultimi 10 metri del percorso. È da valorizzare il lavoro attento e preciso del cane e l’opera intelligente del conduttore che lo incoraggia solo quando è necessario.

2. Ritrovamento dell’oggetto

L’oggetto ritrovato dal cane può essere da questi raccolto o segnalato. La segnalazione può avvenire sedendosi, ponendosi a terra e fermandosi in piedi. Gli oggetti devono essere indicati con convinzione e senza aiuto da parte del conduttore.

Dopo che il cane ha segnalato l’oggetto, il conduttore lascia andare il guinzaglione o lo posa a terra, si reca direttamente dal cane, solleva l’oggetto e lo mostra al giudice. Ciò può avvenire dal lato sinistro o destro del cane. La segnalazione deve essere effettuata nella direzione della pista.

Non è considerato errore porsi a terra, seduto o in piedi leggermente storto. L’oggetto deve trovarsi subito davanti o tra gli arti anteriori del cane. Gli oggetti segnalati con forte aiuto da parte del conduttore sono considerati come non segnalati. Il ritrovamento dell’oggetto può avvenire, oltre che mediante segnalazione, anche con la raccolta o il riporto.

SEZIONE B – OBBEDIENZA

3. Condotta al guinzaglio

Il cane, tenuto al guinzaglio, segue volentieri e spontaneamente il conduttore lungo un percorso definito dal giudice. Su indicazione del giudice, il conduttore cammina ad andatura normale bilanciando le braccia, eseguendo le evoluzioni previste: almeno un angolo a destra, uno a sinistra, dietro-front e fermata.

Il guinzaglio, tenuto ben raccolto nella mano sinistra, deve rimanere allentato formando una leggera curvatura verso l’alto all’altezza del gomito del cane. La posizione del cane rispetto al conduttore è la seguente:

  • con il conduttore fermo nella posizione base, il cane deve assumere la posizione di seduto parallelo attento e vicino al fianco sinistro, sia spontaneamente sia a seguito di ordine del conduttore.
  • con il conduttore in movimento il cane segue con la spalla pressappoco all’altezza del ginocchio del conduttore; non deve discostarsi lateralmente né restare indietro.

I comandi possono essere dati solo con la voce e sono consentiti ad ogni partenza da fermo, ad ogni cambio di direzione e ad ogni sosta. Il primo tratto di condotta deve essere rettilineo per almeno quaranta passi.

4. Indifferenza agli estranei

Il cane, dopo la condotta al guinzaglio, verrà fatto entrare in un gruppo di 4 persone in movimento, e su indicazione del giudice verrà fatto fermare accanto a una persona nella posizione di seduto, è consentito al conduttore dare l’ordine seduto al cane.

Le persone del gruppo dovranno poter stringere la mano al conduttore, avvicinarsi o allontanarsi, senza che il cane dia segni di reazione offensiva o di timore. Il giudice potrà comunque accertare nel modo che ritiene opportuno che il cane sia effettivamente tranquillo e di carattere equilibrato.

Il giudice che riscontrasse un’eccessiva aggressività o timore nei confronti di estranei inoffensivi deve escludere il cane dalla prova.

5. Condotta senza guinzaglio

Uscito dal gruppo, su indicazione del giudice il conduttore si ferma in posizione base, toglie il guinzaglio al cane e lo pone sulla spalla a bandoliera dalla parte opposta a quella del cane oppure fuori vista.

Su indicazione del giudice rientra nel gruppo e si ferma accanto a una persona nella posizione di seduto, è consentito al conduttore dare l’ordine seduto al cane. Uscito dal gruppo, su indicazione del giudice, il conduttore cammina ad andatura normale, eseguendo nuovamente le evoluzioni previste: almeno un angolo a destra, uno a sinistra, dietro-front e fermata.

L’esercizio termina in posizione base. Se il cane si allontana dal conduttore, è consentito richiamarlo, rimetterlo in posizione base e riprendere la condotta senza guinzaglio. Se il cane è “fuori mano” e il conduttore non è in grado di richiamarlo al piede, la prova deve essere interrotta e il cane squalificato per “fuori controllo”.

6. Indifferenza allo sparo

Durante l’esecuzione della condotta senza guinzaglio, mentre il cane è in movimento vengono esplosi a salve due colpi di pistola (cal. 6) intervallati di circa cinque secondi. Il cane deve restare indifferente ai colpi senza intervento del conduttore. La distanza fra sparatore e cane deve essere circa 15 metri e la posizione dello sparatore laterale rispetto al cane.

Il giudice potrà far ripetere gli spari per sincerarsi circa l’atteggiamento del cane. Il cane non dovrà dar segni di paura né reagire in maniera aggressiva pur interessandosi dell’accaduto. Il cane che dimostrasse paura alo sparo non potrà ottenere il “brevetto” così pure in caso di reazione aggressiva.

7. Riporto in piano

Con il cane in posizione base, su indicazione del giudice il conduttore impartisce il comando per il “resta” o il “seduto” e lancia a circa 5 metri un riportello in legno a sua scelta, mentre il cane attende seduto a fianco. Dopo circa 3 secondi, il conduttore impartisce al cane il comando per il “porta”.

Il cane si reca con decisione a raccogliere il riportello e, per la via più breve, lo riporta al conduttore sedendosi di fronte, vicino allo stesso. Dopo circa 3 secondi il conduttore impartisce il comando per il “lascia” e riprende il riportello ponendolo a fianco tenuto con la mano destra. Segue dopo 3 secondi il comando di ritorno alla postazione base.

8. Salto libero di 80 cm.

Il conduttore si pone con il cane in posizione base libero dal guinzaglio, di fronte all’attrezzo per il salto in alto ad una distanza che ritiene conveniente. Tutte le fasi successive dell’esercizio avvengono su indicazione del giudice e i comandi del conduttore sono solo acustici senza accompagnamento di mosse o gesti.

Al comando di “salta” il cane deve sollecitatamene superare l’ostacolo senza toccarlo. Prima che il cane tocchi terra il conduttore impartisce il comando di ritorno, il cane sollecitatamene risalta in senso inverso l’ostacolo e si pone rapidamente seduto diritto molto vicino di fronte al conduttore. Segue dopo 3 secondi il comando di ritorno alla postazione base.

Durante tutto l’esercizio il conduttore non può spostarsi dalla postazione di partenza. Il conduttore può fare un passo in avanti al momento del comando, al quale consegue una adeguata penalizzazione. È consentita la ripetizione del comando iniziale “salta” o del comando “ritorna” alla quale consegue adeguata penalizzazione.

SEZIONE C – DIFESA

9. Attacco improvviso e test del bastone imbottito (punti: 40 + 20)

Nel campo destinato agli esercizi di difesa deve essere predisposto un nascondiglio ad almeno 25 metri dal punto di entrata del cane sul campo. Dietro al nascondiglio viene nascosto il figurante munito di manica di protezione e bastone imbottito.

Su indicazione del giudice il concorrente entra in campo con il cane al guinzaglio, cammina verso il nascondiglio con il cane che deve avere un atteggiamento il più tranquillo possibile e dopo circa una decina di passi, su indicazione del giudice, toglie il guinzaglio al cane. Da questo momento lo può trattenere per il collare ed incitarlo in previsione dell’esercizio di difesa.

Al segnale del giudice, il figurante esce dal nascondiglio ed effettua un’aggressione sul conduttore e sul cane minacciandoli con il bastone imbottito. È permesso incitare il cane da parte del conduttore, che però al momento dell’attacco dovrà fermarsi subito dopo aver liberato il cane. Il cane deve reagire senza esitazione all’aggressione del figurante dimostrando dominanza e risolutezza e afferrare saldamente la manica a bocca piena.

Dopo che ha afferrato la manica, il cane deve essere sottoposto da parte del figurante ad un breve trasporto, durante il quale assesta due colpi con il bastone imbottito sulle parti meno sensibili nella regione del garrese. Durante il trasporto il cane deve mantenere una presa a bocca piena, forte e ferma fino al momento del lascia.

Su indicazione del giudice il figurante si ferma nella sua azione ed il conduttore impartisce il comando per il lascia. Non è considerato ai fini della valutazione dell’esercizio il fatto che il cane esegua o meno l’ordine di lasciare: comunque si ottenga il lascia, il conduttore si reca dal cane e lo trattiene per il collare.

10. Attacco lanciato (punti: 40)

Mentre il conduttore col cane al piede, senza guinzaglio, resterà fermo, il figurante intraprenderà una fuga di corsa allontanandosi da cane e conduttore di circa 50 metri. Al segnale del giudice, il conduttore, rimanendo fermo sul posto lancerà il cane sul fuggitivo.

Quando il cane avrà percorso circa la metà della distanza che lo separa dal figurante, questi si volterà correndo verso il cane minacciandolo con movimenti del bastone imbottito. Il cane deve reagire senza esitazione alla minaccia del figurante dimostrando dominanza e risolutezza e afferrare saldamente la manica a bocca piena.

Dopo che ha afferrato la manica, il cane deve essere sottoposto da parte del figurante ad un breve trasporto. Durante il trasporto il cane deve mantenere una presa a bocca piena, forte e ferma fino al momento del lascia. Su indicazione del giudice il figurante si ferma nella sua azione ed il conduttore impartisce il comando per il lascia.

Non è considerato ai fini della valutazione dell’esercizio il fatto che il cane esegua o meno l’ordine di lasciare: comunque si ottenga il lascia, il conduttore si reca dal cane, lo mette al guinzaglio ponendo termine all’esercizio.

Non potrà ottenere il “Brevetto ENCI” il cane che non ha afferrato la manica o che si è lasciato allontanare dalla minaccia del figurante durante il trasporto o che si disinteressa al figurante.

(fonte: sito web ENCI www.enci.it)

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